JKE ha avviato un progetto di analisi con Nicholaisen al fine di identificare opportunità di razionalizzazione della produzione e redigere un piano di investimenti.

"Quando prevediamo di aumentare le entrate, la produzione deve ovviamente essere in grado di tenere il passo, motivo per cui abbiamo commissionato a Nicholaisen un'analisi completa della nostra fabbrica e prevedere dove, quando e come faremo investimenti nella produzione in futuro. Inoltre, il progetto ha anche acquisito informazioni su dove possiamo raccogliere frutti a basso impatto qui e ora sotto forma di maggiore efficienza, senza grandi investimenti , afferma il direttore di produzione di JKE, Mark Dige Høgh.

Secondo Lukas Barslund, business analyst del dipartimento per l'innovazione e l'efficienza di Nicholaisen, un progetto di analisi aiuta a qualificare la scelta di nuove tecnologie e macchine, in modo che un'azienda come JKE non rischi di investire milioni in soluzioni che non producono l'output desiderato:

" In particolare, un tale progetto inizia con il fatto che, in collaborazione con OptiPeople, installiamo vari sensori sulle macchine di JKE, in modo da poter raccogliere dati sull'efficienza delle macchine e indagare su quanto bene le macchine vengono utilizzate. Collegando l'efficienza della produzione con i loro dati di vendita e le aspettative per il mix di prodotti e le entrate future, iniziamo a essere in grado di vedere quando e dove in produzione può essere una sfida tenere il passo con le vendite previste, spiega e continua:

" E questo si tradurrà, tra le altre cose, in un piano di investimenti raccomandato per i prossimi cinque anni, in cui abbiamo appena studiato quali investimenti in tecnologia e macchinari sarebbero appropriati per JKE in termini di aumento della capacità con un rendimento ragionevole. Per noi, l'enorme quantità di dati, che in questo caso era di oltre 3,8 milioni di righe, è una buona base per garantire un'elevata validità nelle nostre analisi e quindi anche ridurre al minimo il rischio negli investimenti che assegniamo.

Le ottimizzazioni in corso hanno già dato i loro frutti

Sulla base dell'analisi della crescita, JKE è già riuscita a ridurre gli straordinari dell'80% attraverso ottimizzazioni e anche a ridurre del 30% il consumo di vernice per la lavorazione della maggior parte dei prodotti dell'azienda.

– Lavoriamo intenzionalmente nell'organizzazione per apportare miglioramenti continui e fare le cose in modo più intelligente, e qui il progetto di analisi è uno strumento per noi che aiuta a qualificare le decisioni. Allo stesso tempo, è molto gratificante avere uno sparring partner come Nicholaisen, che pensa fino in fondo e non si concentra solo sulla singola macchina – e dobbiamo solo notare che ha già dato i suoi frutti, concludeMark Dige Høgh.

Il prossimo passo per JKE, in collaborazione con Nicholaisen e la sua consociata OptiPeople , è implementare la misurazione della potenza nella produzione per, tra le altre cose, ridurre il consumo di energia. Questo fa parte dell'obiettivo dell'azienda di ridurre l'impronta di carbonio totale di una cucina del 50% entro il 2030 rispetto al 2022, quando la produzione è già neutrale in termini di CO2.